Recanati e Leopardi
Parlare di Recanati è come evocare il grande poeta Giacomo Leopardi che qui nacque nel 1798, e da questa graziosa cittadina delle Marche fu ispirato in molte delle sue liriche. Viene spontaneo pensare alla piazza de “Il Sabato del Villaggio”, su cui si affaccia la casa natale del Poeta; alla Torre del “Passero Solitario” nel chiostro accanto alla Chiesa di S. Agostino, che risale al XIII secolo; al colle de “l’infinito” sul monte Tabor con lʼantico orto del monastero delle suore clarisse e il Centro Mondiale della poesia e della cultura. Oggi la città di Recanati è nota in tutto il mondo grazie anche al suo Poeta ed al relativo Centro Nazionale di Studi Leopardiani.
Il visitatore amante della cultura troverà in questa cittadina marchigiana tanti altri motivi d’interesse: dalla Biblioteca leopardiana, aperta al pubblico dal 1812, che raccoglie 20.000 volumi, ai palazzi ed alle chiese ricche di opere d’arte.
Possiamo ricordare, tra le altre: la Chiesa di S.Vito, che risale al Xl secolo, completata su disegno del Vanvitelli, con una tela dei Pomarancio; la Chiesa di S. Agostino (XIII sec.) rifatta su disegno del Bibbiena, con il bel portale in pietra dʼIstria su disegno di Giuliano da Maiano, che contiene opere del Pomarancio, Fanelli e Damiani; alla sua destra il Chiostro con l’antica Torre campanaria del Passero Solitario nota per l’omonima poesia; la Cattedrale di S. Flaviano con sarcofagi quattrocenteschi, compreso quello di Papa Gregorio XII; la Chiesa di Santa Maria in Castelnuovo (1139) con la splendida cripta romanica. Recanati è il punto di partenza per la conoscenza dell’itinerario marchigiano delle opere di Lorenzo Lotto: i musei civici di Villa Colloredo Mels ospitano infatti, insieme alla Pinacoteca Civica di Jesi, le prime opere che l’artista ha eseguito per le Marche.
Fonte: www.leopardi.it
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